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Rumi pittore

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Chi era Donnino Rumi?


Nasce a Bergamo nel 1906, nel 1918, a soli dodici anni, lavora come garzone nella fabbrica del padre Achille, proprietario di una fonderia specializzata nella lavorazione del bronzo. Frequenta l'Accademia Carrara di Bergamo, dopo anni di gavetta, grazie al suo entusiasmo ed alla sua innata energia contribuisce a sviluppare l'azienda paterna sino a farne, alle porte del secondo conflitto mondiale, un' affermata fabbrica.. Nel corso del conflitto le forze tedesche ne controllano la produzione ed il rifiuto di Donnino Rumi di riconvertire la propria industria per scopi bellici ne fa un partigiano latitante, che catturato nel 1943, dopo due anni di prigionia nel carcere S.Agata di Bergamo viene finalmente liberato e può porsi alla guida dell'azienda, con la carica di direttore generale. Nello scenario della ricostruzione, l'Italia necessita di mezzi di locomozione dal basso costo iniziale e dai consumi contenuti, la scelta aziendale cade sulla fabbricazione di motoleggere, pur producendo contemporaneamente macchine tessili e trafile per pastifici. Nel progettare il motore, si affida ad un amico e cliente, Pietro Vassena, tecnico motonautico. Dall'incontro di queste menti originali nasce la prima Rumi. Presentata nel dicembre del 1949 al Salone del ciclo e del motociclo di Milano , la nuova motoleggera equipaggiata da un motore di 125 cc montato su un telaio in tubi a culla aperta, non passa certo inosservata. La versione definitiva datata marzo 1950 esposta alla mostra del ciclo e motociclo di Bergamo e a quella di Milano il mese seguente dà il via alle consegne, così numerose che in autunno si affianca al modello" Turismo" il tipo "Sport", dotato di caratteristiche più brillanti. Inizia così l'avventura della RUMI ed il mito del suo costruttore.